Ci sono alcune persone poco corrette che tentano in ogni modo di fregare il sistema, come ad esempio quei lavoratori dipendenti che usano la falsa malattia. Ecco alcune situazioni in cui un datore di lavoro dovrebbe verificare
Malattia dopo le ferie
I lavoratori dipendenti maturano un tot di giorni di ferie all’anno che danno loro diritto di andarsene dove vogliono pur percependo ugualmente parte della busta paga. È una possibilità che diventa possibile grazie alla gestione dei contributi previdenziali da parte dell’INPS, il cui compito è anche quello di pagare le malattie. In altre parole, se un lavoratore sta male e no può svolgere la sua normale attività lavorativa, significa che può stare a casa percependo ugualmente parte della paga oraria.
Se un lavoratore è solito mandare un certificato proprio il giorno in cui dovrebbe rientrare delle ferie, è il vaso di indagare un po’ di più perché è un chiaro sintomo che quello è ancora in villeggiatura chissà dove.
Certificato vicino alle festività
Oltre alle ferie, i lavoratori dipendenti sono a casa durante le festività cosiddette comandate. Tutto dipendete comunque dall’organizziamone dell’azienda perché ci son alcuni posti di lavoro dove poco importa che giorno dell’anno sia, si lavora comunque; basti pensare a un grande supermercato.
Detto ciò, deve destare qualche dubbio un lavoratore dipendente che invia il certificato di malattia proprio prima o dopo le festività. È un chiaro sistema per allungare il periodo a casa dal lavoro perciò meglio richiedere la visita del medico del lavoro.
Malattia a ridosso del weekend
Infine, un datore di lavoro dovrebbe prendere come un campanello di allarme quando un lavoratore invia il regolare certificato nei gironi immediatamente prima o dopo il fine settimana. Anche questa volta i furbetti vogliono starsene a casa dal lavoro il più possibile.
Se la visita medica è già stata richiesta ma non ha dato i frutti sperati, und otre di lavoro dovrebbe quindi rivolgersi a un bravo investigatore privato a Roma esperto in questi casi di finta malattia e violazione legge 104.